
Molti genitori si trovano a chiedersi se le difficoltà scolastiche del proprio figlio siano normali o se ci sia qualcosa di più profondo che meriti attenzione. È una preoccupazione comprensibile e, come psicologo e psicoterapeuta esperto nella valutazione dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) e psicodiagnosta, posso assicurarti che questa domanda è fondamentale per poter offrire il giusto supporto al bambino. Capire quando è necessario un percorso di valutazione non è sempre facile, soprattutto perché ogni bambino è unico e sviluppa le proprie capacità in modo diverso. Tuttavia, esistono alcuni segnali che possono indicare la necessità di approfondire la situazione e considerare una valutazione specialistica per comprendere meglio le difficoltà scolastiche di tuo figlio.
Il primo segnale da osservare è il rendimento scolastico del bambino. Se noti che tuo figlio ha difficoltà persistenti in una o più materie, nonostante gli sforzi e il tempo dedicato allo studio, potrebbe esserci un problema che va oltre la semplice mancanza di impegno. Questi segnali possono includere voti costantemente bassi, difficoltà a comprendere le spiegazioni degli insegnanti, o un’evidente disparità tra le sue capacità in aree diverse. Ad esempio, un bambino che eccelle nelle materie orali ma ha grandi difficoltà con la lettura e la scrittura potrebbe avere un Disturbo Specifico dell’Apprendimento, come la dislessia. Questi disturbi sono legati al modo in cui il cervello elabora specifiche informazioni, e una valutazione può aiutare a identificarli per mettere in atto strategie di supporto adeguate.
Un altro indicatore importante è il comportamento del bambino a scuola e durante i compiti a casa. Se tuo figlio mostra segni di frustrazione, ansia, o addirittura evita i compiti scolastici, potrebbe essere perché trova le attività troppo difficili o non sa come affrontarle. Questo atteggiamento può essere il risultato di un circolo vizioso di insuccessi che porta il bambino a perdere fiducia nelle proprie capacità. Inoltre, i bambini che hanno difficoltà di apprendimento spesso mostrano anche comportamenti di evitamento, procrastinazione, o, in alcuni casi, rabbia e opposizione verso le attività scolastiche. Questi comportamenti non sono necessariamente un problema di disciplina, ma possono riflettere un disagio più profondo legato alle difficoltà incontrate nell’apprendimento.
La motivazione scolastica è un altro aspetto cruciale da considerare. I bambini che incontrano difficoltà a scuola possono rapidamente perdere interesse e motivazione verso lo studio. Potrebbero esprimere frasi come “Non sono bravo in questo” o “Non ci riesco, è troppo difficile”, mostrando un atteggiamento rinunciatario. Quando queste affermazioni diventano frequenti, è il momento di interrogarsi su quali siano le vere difficoltà che tuo figlio sta affrontando. Spesso, queste difficoltà non sono visibili immediatamente, poiché i bambini sviluppano strategie di compensazione o cercano di mascherare le loro carenze per paura di deludere i genitori o gli insegnanti. È qui che un percorso di valutazione diventa essenziale per fare chiarezza e capire come intervenire al meglio. Anche i segnali fisici possono essere rilevanti. I bambini che lottano con l’apprendimento possono manifestare stress e ansia sotto forma di sintomi fisici, come mal di testa, mal di stomaco, disturbi del sonno o altri sintomi psicosomatici. Questi segnali non devono essere trascurati, perché indicano che il bambino sta vivendo un disagio significativo. Il corpo spesso riflette le emozioni e i pensieri negativi che il bambino non riesce a esprimere a parole, e questi sintomi possono diventare un campanello d’allarme per un disagio più profondo legato all’esperienza scolastica.
Un percorso di valutazione non è una diagnosi definitiva, ma un’opportunità per comprendere meglio le difficoltà di tuo figlio e individuare le strategie più efficaci per aiutarlo. La valutazione include una serie di test e osservazioni che permettono di identificare eventuali disturbi specifici, come la dislessia, la discalculia, o altre difficoltà legate all’apprendimento. Questi test sono condotti da professionisti specializzati, come psicologi, neuropsicologi o logopedisti, e forniscono una panoramica dettagliata delle abilità cognitive, linguistiche e di apprendimento del bambino. Con queste informazioni, è possibile creare un piano di intervento personalizzato che risponda alle esigenze specifiche di tuo figlio, offrendo un supporto mirato e adeguato. Dopo la valutazione, il passo successivo è collaborare strettamente con la scuola per assicurarsi che le necessità di tuo figlio siano prese in considerazione. La scuola può adottare misure specifiche, come l’uso di strumenti compensativi, tempi aggiuntivi per le verifiche, o modifiche nelle modalità di insegnamento. Questo approccio inclusivo permette al bambino di partecipare attivamente alle attività scolastiche senza essere penalizzato dalle sue difficoltà. Inoltre, è fondamentale mantenere una comunicazione aperta e costante con gli insegnanti e il personale scolastico, per monitorare i progressi e adattare le strategie di supporto in base alle necessità che emergono.
Se hai notato alcuni di questi segnali in tuo figlio e senti che potrebbe avere bisogno di un supporto specialistico, non esitare a prendere in considerazione un percorso di valutazione.
Il primo passo è spesso il più difficile, ma è anche il più importante per aprire la strada a un futuro scolastico più sereno e soddisfacente. Se desideri ulteriori informazioni o hai bisogno di una consulenza personalizzata, sono disponibile tramite WhatsApp o email. Insieme possiamo esplorare le difficoltà di tuo figlio e trovare le soluzioni più adatte per aiutarlo a superare gli ostacoli e a sviluppare pienamente il suo potenziale.
Non esitare a contattarmi: sono qui per supportarti e guidarti in questo percorso, affinché tu possa offrire a tuo figlio tutto l’aiuto di cui ha bisogno per affrontare le sfide scolastiche con serenità e successo.


Lascia un commento